Aumenta la vita media da 20 a 70 mesi, riduce il rischio di morte del 23%
C'è un'arma in più contro la Leucemia Mieloide Acuta (LMA): è stato approvato anche in Italia in regime di rimborsabilità un nuovo farmaco, la midostaurina, prima terapia capace di 'spegnere' una precisa anomalia genetica che interessa il 30% dei pazienti con questo tumore del sangue. Sono circa 350 mila nel mondo le persone affette da leucemie, di cui il 25% con LMA, considerata un tumore relativamente raro. In Italia si stimano 3500 casi all'anno per questa malattia che ha anche il tasso di sopravvivenza a cinque anni più basso di tutte le leucemie dell'adulto: sotto i 60 anni di età è di circa il 45%, ma nell'anziano è in media del 20%. Il nuovo farmaco, primo importante sviluppo nel trattamento dei pazienti con LMA in oltre 25 anni, "tanto rilevante che AIFA ne ha riconosciuto l'innovatività - spiega Giuseppe Rossi, direttore dell'Ematologia presso gli Spedali Civili di Brescia - lavora specificatamente solo sulle cellule leucemiche di questo tumore particolarmente aggressivo. I suoi benefici clinici, in aggiunta alla chemioterapia, sono evidenti soprattutto per i pazienti la cui leucemia è caratterizzata dalla mutazione del gene FLT3, contro cui midostaurina è selettivamente diretta".
"La sua introduzione in Italia - continua Rossi - rappresenta un notevole passo avanti. Fino al 2017 la terapia per LMA è sempre stata costituita dalla chemioterapia e dal trapianto di midollo osseo. Oggi, per quel 30% di pazienti con leucemia acuta che sono portatori della mutazione FLT3, siamo in presenza di un miglioramento della durata mediana di vita da 25 a 70 mesi con una riduzione del rischio di morte del 23%. Grazie ad esso, il 10% dei pazienti in più rispetto al passato può beneficiare della guarigione definitiva. E non è detto - continua l'ematologo - che ci si fermi qui: sono già in corso studi che nei prossimi anni potrebbero portarci a 'bersagliare' con lo stesso farmaco anche altre mutazioni coinvolte nella LMA". Già oggi, la midostaurina è stata approvata dall'AIFA anche per un'altra malattia, più rara: la mastocitosi sistemica (MS) avanzata, caratterizzata da una crescita incontrollata dei mastociti neoplastici, che provoca danni agli organi e che nei casi più aggressivi può avere una prognosi estremamente sfavorevole. Ma nel 90% di questi pazienti la malattia è dovuta a una mutazione del gene KIT, contro cui specificamente agisce la midostaurina, che contribuisce a regolare molti processi cellulari, interrompendo la capacità delle cellule tumorali di crescere e moltiplicarsi.
fonte: ansa
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology
Oncologi, tra le priorità individuare la corretta stadiazione
La Giornata sarà un’occasione speciale per illustrare i più recenti progressi della ricerca e per essere più vicini ai pazienti ematologici, adulti e bambini, attraverso attività di sensibilizzazione e informazione su tutto il territorio
Ricerca del San Raffaele di Milano presentata a Belfast
Oncologi, tra le priorità individuare la corretta stadiazione
Studio cinese, scoperta una relazione di causa-effetto tra le malattie gengivali e il cancro
Una carriera fra Italia e Stati Uniti, che con i suoi studi ha dimostrato il link fra l'interramento illecito dei rifiuti controllato dalla camorra e i tumori in Campania
Schillaci: "Spero che l'Italia diventi la prima nazione Ue ad avere uno screening per il cancro del polmone"
"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology
Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika
"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"
Commenti